giovedì 26 giugno 2014

Risposta ad articolo classificazione Agriturismo (Unione Sarda 26 Giugno 2014)


Risposta:

La classificazione delle strutture ricettive agro-turistiche può indubbiamente essere messa in discussione, anche se mi pare ovvio che la natura di tali concessioni non si presti positivamente ad una valutazione graduale/ordinale dei servizi offerti. Di fatto, il principale valore aggiunto di tali organizzazioni è riscontrabile nei valori più astratti e non quantificabili quali l’amore per la terra e per la natura, i valori della famiglia e quelli del lavoro più che nel “numero” dei servizi offerti. Vorrei quindi ricordare che oggigiorno, la più efficiente valutazione dei servizi per sé è quella dei consumatori stessi, consultabile da chiunque ed ad ogni momento su piattaforme online quali Tripadvisor e Holidaycheck; tale classificazione si dimostra più efficiente anche in termini economici, considerata la più totale assenza di spese amministrative attribuibili a controlli e pratiche burocratiche. Da non dimenticare è che la promozione di servizi fittizi ovvero non realmente offerti, è già proibito dalle normative vigenti. Essendo codeste aziende nella totalità dei casi piccole imprese (vedi normative e relativi limiti di fatturazione), la classificazione dei servizi offerti potrebbe influenzare negativamente la volontà degli operatori di collaborare tra loro, portandoli a riprodurre autonomamente servizi qualitativamente inferiori rispetto a quelli che un’impresa partner potrebbe offrire, danneggiando così l’offerta turistica.

Considerata la recente abolizione dell’agenzia Sardegna Promozione, inviterei piuttosto l’onorevole Crisponi a dare precedenza all’istituzione di un efficace piano marketing a supporto della piccola-media impresa turistica rurale, accompagnando la promozione con modifiche alle politiche di vendita diretta dei prodotti, facilitazioni burocratiche, sgravi fiscali e piani di formazione per gli imprenditori.


All'onorevole Dedoni vorrei ricordare che la natura agro-rurale che contraddistingue un agriturismo, giustifica l'intervento del Corpo Forestale, impegnato a garantire la sobrietà qualitativa in termini di sicurezza, relativamente ad aspetti che non rientrano nelle competenze effettive delle autorità municipali e dell'azienda sanitaria.

In compenso, credo che al contrario dell'ex assessore al turismo Crisponi, almeno gli operatori turistici in questione abbiano chiaro il significato della parola Agriturismo.

Cordiali Saluti,
Enrico Porceddu